Dal libro al film – incontri SBG-Mediateca Cappella Underground

Il Sistema Bibliotecario Giuliano in collaborazione con Trieste Science + Fiction Festival, Mediateca de La Cappella Underground promuove un nuovo ciclo di incontri ad ingresso gratuito dedicato ai ragazzi dai 10 ai 13 anni sul rapporto tra cinema e letteratura con l’obiettivo di stimolare uno sguardo critico sui diversi linguaggi attraverso i quali una stessa storia può essere raccontata. Gli incontri alterneranno la visione di spezzoni dei film ispirati al romanzo prescelto e letture di alcuni brani dello stesso.
Gli incontri avranno luogo presso la Mediateca in Via Roma 19 – Trieste.
Ai partecipanti sarà offerta una gustosa merenda; mentre a tutti coloro che parteciperanno a tutti e tre gli incontri sarà offerta una speciale sorpresa!
Per iscrizionieducazione@lacappellaunderground.org

Primo appuntamento
Domenica 17 febbraio, dalle 17.00 alle 18.30: La storia infinita (Michael Ende, 1979)
Uno dei classici intramontabili della letteratura per ragazzi, un fantasy capace di appassionare generazioni e generazioni di lettori grazie al suo potente immaginario. Il capolavoro di Michael Ende riscuote un clamoroso successo di fronte al quale, il cinema non rimane impassibile: nel 1984 esce nelle sale il film La storia infinita, scritto e diretto da Wolfgang Petersen (La tempesta perfetta, Troy). Le avventure di Bastian e Atreiu, il cavallo Artax e il FortunaDrago Fùcur (Falkor nel film), il regno di Fantàsia, l’Infanta Imperatrice, l’avanzata del Nulla e i molti altri personaggi nati dalla fantasia di Michael Ende, anche grazie alla hit scritta da Moroder e cantata  da Limahl, trovano così una rappresentazione visiva capace di bissare la fortuna del romanzo e di segnare un’epoca (meno fortuna avranno invece i due seguiti del film, usciti rispettivamente nel 1990 e nel 1994, e solo parzialmente ispirati al racconto di partenza). L’entusiasmo contagia tutti gli spettatori tranne uno, Michael Ende, che definirà il film: «un gigantesco melodramma di kitsch, commercializzazione, pupazzi e plastica» e che, su tutte le furie, arriverà a dire: «Auguro la peste ai produttori. M’hanno ignorato. Quello che mi hanno fatto è una zozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico». Quale sia il motivo di questo odio, lo scopriremo durante l’incontro!

Secondo appuntamento
Domenica 17 marzo, dalle ore 17.00 alle ore 18.30: Dracula (Bram Stoker, 1897)
Lassù, nell’olimpo dei personaggi più significativi della letteratura gotica, c’è sicuramente il conte Dracula. Il romanzo epistolare scritto da Bram Stoker nel 1897 consegnò alla leggenda la figura del vampiro aristocratico, principe delle tenebre circondato da una spaventosa aura di sensualità e morte. Una figura, quella del  conte Dracula, che nasce quasi contemporaneamente al cinema e che ne attraversa tutta la storia, non perdendo nemmeno oggi un briciolo del suo fascino. Impossibile tenere conto di tutti gli adattamenti, diretti e indiretti: dal capolavoro espressionista e “apocrifo” (gli eredi di Stoker gli fecero causa per violazione del copyright) Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau (1922) al Dracula di Bela Lugosi (Tod Browning, 1931) che diede il via alla serie della Universal dedicata al Conte; dal ciclo inglese dei film della Hammer (dieci film, dal 1958 al 1974, quasi tutti interpretati da Christopher Lee), alle trasposizioni più recenti e mainstream come Van Helsing (Stephen Sommers, 2004); senza trascurare parodie di lusso (Per favore non mordermi sul collo, Roman Polanski, 1967) e il cinema d’animazione (la serie Hotel Transylvania, 2012-2018). Insomma, sono passati più di cent’anni, ma Dracula è più vivo che mai: fate attenzione ai pipistrelli…

Terzo appuntamento
Domenica 7 aprile, dalle ore 17.00 alle 18.30: Le avventure di Huckleberry Finn (Mark Twain, 1884)
Ernest Hemingway diceva: «Tutta la letteratura americana moderna discende da un libro di Mark Twain intitolato Huckleberry Finn». Il seguito de Le avventure di Tom Sawyer (1876) venne pubblicato per la prima volta nel 1884 e oggi è senza dubbio uno dei testi imprescindibili della narrativa per ragazzi. L’appassionante viaggio di Huckleberry Finn a bordo di una zattera lungo il fiume Mississipi per fuggire dalle convenzioni e dalle gabbie della normale vita civile diventa un pretesto per raccontare un’umanità lasciata ai margini, vista con gli occhi e l’energia di un ragazzino. Anche in questo caso dal romanzo di Mark Twain sono stati tratti diversi film, quasi tutti più o meno omonimi, che attraversano tutta la storia del cinema: esistono adattamenti del 1918, del 1920, del 1931, del 1939, del 1955, e più recenti. Tra i più celebri però si ricordano sicuramente Le avventure di Huck Finn di Michael Curtiz (1960) e, più di trent’anni dopo, il film omonimo targato Walt Disney e diretto da Stephen Sommers (1993). La zattera è pronta, non ci resta che salpare.

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