Gianni Widmer

Nei Paesi balcanici: Ivan Vidmar, in Austria: Johann Widmer
Nasce a Trieste il 25 aprile 1892 in Via Giulia di fronte ai Giardini Pubblici.

È molto probabile che il 17enne Gianni avesse visto sfilare l’aeroplano del meccanico triestino Luigi Rupnik in via San Sergio.

Nel 1910 avviene la svolta della sua vita: convince il padre a fargli prendere il brevetto di pilota.

  • Agosto – primo incrocio profetico fra la vita di Widmer e i Cosulich: questi inaugurano il Palace Hotel a Portorose.
  • 14 e 15 agosto – spettacolo aviatorio presso l’aerodromo allestito nei pressi di Capodistria
  • Widmer vede volare il pilota Auer (brevetto austriaco n.6) nel cielo nei dintorni di Capodistria
  • La Comina PN inizio a gennaio sino a fine maggio 1911 gli studi e corso di Pilotaggio, purtroppo la Comina chiuse.

  • 1910 Venne fondato il Campo di aviazione di Taliedo nei pressi di Linate dove Gianni Widmer si brevetto dopo aver lasciato la Comina.

  • 18 giugno 1911 – Fra gli “stranieri” c’è Widmer, che ottiene il brevetto italiano n.41 dell’Aeroclub d’Italia ai comandi di un Bleriot, aeroplano che lo accompagnerà in tutte le sue imprese future.

Raid Grado Trieste

  • 21 luglio1911 – Arriva da Milano, imballato e a bordo di una chiatta il Bleriòt XI con motore rotativo Gnome da 50hp, che un suo collega allievo della scuola di Caproni gli mette a disposizione.

  • 23 luglio 1911 – Appena un mese dopo aver conseguito il brevetto, Widmer propone uno spettacolo aviatorio sulla laguna di Grado seguito da una trasvolata adriatica fino all’austro-ungarica Trieste
  • Quel 23 luglio è domenica alle 17:45 l’aereo viene portato fuori dall’hangar e viene acceso il motore a causa del forte vento, però, la partenza per Trieste è ritardata a dopo le 19 Alle 19:06 Widmer decolla non senza difficoltà legate alla “pista” sabbiosa e bagnata sale a 500m a causa della foschia, non ha bussola,non riesce a tenere una linea retta e finisce sulla costa dell’Istria, a Pirano Segue la costa sorvolando Isola e Capodistria per poi puntare a nord verso Muggia e Zaule.

  • Arriva sopra Trieste alle 19:30, sorvola la città, compresa la sua casa natale Alle 19:38 atterra sulla spianata del Molo V appena costruito Ad attenderlo una folla immensa e festante.

Settimana Aviatoria di Trieste

[30 luglio – 6 Agosto 1911]

Sono previste competizioni su 3 specialità:

  1. Tempo totale di durata dei voli
  2. Massima altezza raggiunta
  3. Massimo tempo di discesa in volo librato partendo da h=100m

  • Widmer si comporta più che dignitosamente e l’ultimo giorno di gare si classifica nonostante un atterraggio pesante il 30 luglio che lo fa rimanere rovesciato sotto il Bleriòt:

  • 2° nella gara 1
  • 3° nella gara 2
  • 2° nella gara 3

25 aprile 1912 – Raid Trieste Venezia

  • Domenica 24 settembre 1911 una folta folla si raduna sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior di Venezia. Hanno saputo dai giornali che Widmer partirà alle 15
  • Il Bleriòt XI 50HP, questa volta, è di proprietà del pilota triestino
  • Indossa una tuta dotata di camera d’aria automobilistica per poter contare sull’appoggio delle navi militari austriache e italiane, oltre che di imbarcazioni civili in caso di ammaraggio perse però un po’ di tempo decolla da Venezia in ritardo e, dopo 1h di volo, alle 18:20 si trovava ancora nel cielo di Monfalcone con pochissima luce decide di atterrare e ripartire l’indomani mattina cosa che fece alle 8:45 ma nel tentativo di decollo una ruota affonda nel terreno e l’aereo si inclina fortemente a destra e nel tentativo di riequilibrarlo, entrò in vite cadendo da circa 15m danneggiando l’aereo il tentativo fallisce fra lacrime e rabbia

  • Nel 1912, però, il 25 aprile a Venezia si inaugura il nuovo campanile di S. Marco a 10 dal crollo di quello vecchio.
  • Widmer decide di rifarsi ed esegue il raid a vista, senza bussola né carte si prepara per partire la mattina presto del 25 da Zaule e non dal Molo V la bora però lo ferma fino alle 16:45, ora a cui si accinge a decollare passa sopra la città facendo alzare il naso in aria ai suoi concittadini e punta verso Grado dovendosi alzare a 1200m causa forte vento c’è vento anche a Venezia, dove passa sulla folla a circa 1500m senza che questa potesse apprezzare a pieno la sua impresa

Voli nei Balcani: Zara

  •  12 e 13 maggio 1912 – Widmer partecipa a una 2 giorni di spettacoli aviatori nel campo di Ravnice 
  • Ravnice è un campo prettamente militare situato a sud delle mura della città vecchia 
  • Il Bleriòt di Widmer viene esposto nella loggia del centro della città per essere ammirato 
  • Si esibisce 3 volte soddisfacendo pienamente le aspettative del pubblico accorso
Dopo Zara fu la volta di Spalato, Lubiana e Zagabria

11 marzo 1913 –  1° tentativo da Trieste a Roma

  • Dopo aver idealmente collegato Trieste ai Balcani, decide di fare lo stesso con Roma, da suddito austroungarico di lingua italiana qual egli è prende nel frattempo il brevetto austriaco n. 39
  • Decide di effettuare la trasvolata partendo il 9 marzo con arrivo il 10 
  • Le autorità austriache gli negano il permesso, allora con l’appoggio del padre e di diverse autorità, compreso il Ministro della Regia Marina Italiana, si sposta in auto fino a Mestre VE
  • il Bleriòt giunge il 6 marzo a Venezia, all’Arsenale, a bordo di una nave del Lloyd Triestino
  • Per motivi meteorologici, la partenza avviene poco dopo le 14 dalla spiaggia dell’Hotel Excelsior 
  • Giunto però su Ancona, il motore si pianta e l’elica cessa di girare. Planando cerca di riaccendere il motore ma invano. Il sogno si è spezzato. 
  • Il 28 marzo si reca a San Marino per organizzare con le autorità locali uno spettacolo aviatorio a scopo benefico per l’Ospedale e le scuole 
  • la data scelta è il 13 aprile ma il volo non risulta agevole causa forte Libeccio 
  • riesce a decollare dal campo di Monte Carlo, a portarsi a 1600m e a lanciare volantini che inneggiano al popolo sammarinese dalla verticale delle torri del Titano

29 marzo 1914 – 2° tentativo a Roma

  • Alle 6:30 circa Widmer decolla da Portorose, località S. Lucia, col suo Bleriòt alabardato alla volta di Ravenna sorvola l’Adriatico per ben 162km in direzione di Ravenna
  • alle 8:15 circa si accorge di aver finito la benzina e tenta inutilmente di collegare il serbatoio di riserva effettua un atterraggio di fortuna, rischiando di finire contro i pini, danneggia la fusoliera e distrugge il carrello
  • L’aereo viene riparato a Ravenna, il 5 fa un volo di collaudo sopra la città ma all’atterraggio finisce in fosso danneggiando leggermente il carrello
  • finalmente il 7 aprile nel primo pomeriggio lascia Ravenna ma deve tornare indietro causa turbolenza e minaccia di temporale
  • fino all’11 aprile non sarà possibile lasciare Ravenna

nel frattempo, lo spirito combattivo e avventuroso di Widmer non si lascia piegare e mantiene alle 5:30 decolla alla volta di Perugia, che avrebbe dovuto essere l’unica tappa intermedia prevista ricevuti gli onori, compreso un pranzo con le autorità locali, Widmer alla 15:30 circa lascia Perugia sorvolando la valle del Tevere, finalmente alle 17:30 atterra a Centocelle

  • IL SOGNO SI AVVERA!

Gli anni della guerra e…

  • l 28 giugno 1914 Gavrilo Princip attenta alla vita dell’erede al trono asburgico ad Aspen, Widmer sta partecipando alla penultima giornata di un meeting che si tiene per il 3° anno consecutivo
  • il 28 luglio l’Austria dichiara guerra alla Serbia dando.
  • il 27 luglio il Bleriòt di Widmer viene requisito a Zaule

Widmer chiamato alle armi si sottrae per più volte e fugge da Trieste anche la sua famiglia lascia Trieste quando l’Italia entra in guerra Widmer chiede di essere arruolato nel Corpo Aeronautico Italiano viene invece arruolato come sergente negli Alpini fino al 1917

e primo Dopoguerra

  • dal 1917 al 1918 Widmer collauda idroplani alla SIAI 8Società Idrovolanti Alta Italia) di Sesto Calende
  • dal 1918 al 1920 Widmer lavora a Perugia alla SIAMIC (Società Industrie Aeronautiche Meccaniche Italia Centrale
  • Nei 3 anni trascorsi alla SIAI e alla SIAMIC Gianni Widmer collauda 350 aeroplani

Scuola di volo di Portorose

  • Nel 1921 i Cosulich (Armatori Triestini) acquistano 2 idrovolanti di fabbricazione anglo-francese FBA Schreck
  • Nel 1923 aprono una scuola di volo per piloti di idrovolanti
  • Widmer ricopre il ruolo di capo istruttore Pilota

L’associazione MareCielo perché è titolata al nostro Pilota Gianni Widmer, perché era un uomo da tutti ben voluto tant’è che i suoi allievi lo presentavano descrivendolo così : “RIDE SCHERZA VOLA E SALE/CON CABRATA A LUI SPECIALE/IL BUON WIDMER ISTRUTTORE, DEI SOLISTI GRAN MENTORE “ generalmente gli istruttori sono caratterialmente burberi scontrosi, anche peggio, tutto meno che mentori, ciò significa che l’uomo Widmer era speciale riusciva a coniugare l’istruzione al volo e affabilità con i suoi allievi, quindi un uomo pacato riflessivo, capace di trasmettere sicurezza, quella sicurezza che tutti i Piloti debbono avere per la buona condotta del volo.

Venezia e Trieste

  • Nel 1924 nasce la SISA, 1^ compagnia aerea commerciale italiana
  • nello stesso anno vengono svolti voli di prova fra Trieste e Venezia
  • nel 1925 Iniziano i voli di prova Trieste – Pavia – Torino e ritorno
  • a partire dal gennaio1926 Widmer ricopre l’incarico di direttore di scalo per la SISA prima a Venezia e poi a Trieste
  • Il 1° aprile 1926 nasce la Linea Aerea n.1 Trieste – Torino – Trieste
  • Il 16 ottobre 1926 nasce la Linea Aerea n.2 Trieste – Zara
  • Nonostante gli incarichi direttivi Widmer non aveva mai smesso di volare

Ritorno a Venezia

  • 25 aprile 1952 – Rievocazione 40° del raid Trieste – Venezia con partenza da Gorizia

Ritorno a San Marino

  • 1963 – Rievocazione 50° del 1° tentativo (interrotto proprio a San Marino) da Trieste a Roma
  • 1964 – Rievocazione 50° del 2° tentativo (riuscito) da Trieste a Roma

Ultimo volo ufficiale e riposo negli hangar dei pionieri

  • maggio 1970 – Manifestazione di aerofilatelia organizzata dal Centro Internazionale di Filatelia Sportiva di Rimini e dall’Azienda di Soggiorno di Riccione: volo da Riccione a San Marino a bordo dell’elicottero Bell 47J del C.te Casolari del 5° Stormo AMI di Rimini Miramare
  • 5 ottobre 1971 – Chiude le ali definitivamente a causa di un incidente stradale in motocicletta sul Lago Maggiore.
  • È sepolto nel cimitero di Sant’Anna a Trieste

Testo fornito da Egidio Braicovich
Presidente dell’associazione
MareCielo Gianni Widmer

Via Luigi Frausin n. 15 
34137 Trieste
marecielog.widmer@gmail.com